Se sei interessato ad acquistare un terriccio da semina, continua a leggere l’articolo per poter conoscere tutte le sue caratteristiche e le sue proprietà di utilizzo.
Diversamente da un campo agricolo vero e proprio, per la creazione di un orto in ambiente domestico è sufficiente l’utilizzo di un semenzaio.
Per avviare la crescita delle piantine è utile inserire all’interno del semenzaio del terriccio per semina, il quale può essere immesso sia direttamente interrato nel giardino sia adoperando dei vasi.
Facilitare la crescita delle piantine ricorrendo all’utilizzo diretto di semi è un’attività imprescindibile per la scelta della terra: infatti solo utilizzando un terriccio apposito aumentano le probabilità di far crescere i germogli in maniera rigogliosa e sana.
Continua dunque a leggere questo articolo per comprendere la differenza fra il terriccio per semenzaio e la terra dell’orto, e come sostenere la crescita di piantine in un orto domestico.
Contenuti
Come è composto il terriccio per semenzaio
Un terriccio da semina degno di questo nome deve possedere in maniera opportuna tutti gli elementi di base per poter garantire il massimo dei risultati, affinché le piantine possano crescere in maniera sana, forte e rigogliosa.
Un fattore importante da rispettare nella composizione del terriccio per semina è che il pH interno sia leggermente basico e, per tale ragione, le piante che tendono a crescere in ambienti acidi non possono essere coltivate su questo terriccio.
L’approccio fondamentale da considerare in questo caso è che il terriccio da adoperare deve essere possibilmente biologico e, dunque, privo di tutti i resti e le deiezioni chimiche usate in agricoltura. È anche possibile prediligere il terriccio professionale per semina, il quale viene posto al setaccio in maniera più specifica di un terriccio normale.
Bisogna aggiungere che la presenza di concimi particolari per le piantine non è indispensabile, nonostante varie aziende di commercio propongano soluzioni miracolose.
Le piante piccole, infatti, non richiedono moltissime attenzioni me esigenze nutritive particolari. Ciò che deve essere tenuto in costante attenzione è la tipologia fisica della terra di semina, ovvero se si parla di un terreno drenante oppure se è capace di trattenere l’acqua. A prescindere dalla tipologia il terriccio deve essere certificato biologico.
Migliori terricci per semina [Recensioni]
1. TerraBRILL – Terriccio per Semina Extra-fine
Il primo terriccio per semina che mi sento di consigliarti questo della TerraBRILL in confezione da 45 litri. Stiamo parlando di uno strato substrato ideale per la semina e la coltivazione di ortaggi, piante aromatiche e piante ornamentali. Si tratta quindi di un’ottima soluzione per garantire tutti i nutrimenti necessari per la crescita di ortaggi (pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, ecc.) piante aromatiche (erba cipollina , prezzemolo, maggiorana, timo, origano, salvia, rosmarino, ecc.) e piante ornamentali (nasturzio, ortensie, gelsomino, giglio, begonia, ecc.).
- TerraBrill Semina ed Erbe aromatiche è un substrato ideale per la semina di ortaggi, piante aromatiche, piante ornamentali e per il trapianto e la...
2. Compo Sana – Terriccio Semina di Qualità
Il Compo Sana è un terriccio universale perfetto anche per la semina di ogni tipo di vegetale, partendo dagli ortaggi fino ad arrivare alle piante d’appartamento, balcone e giardino. Il terriccio contiene un mix di microelementi e concime a lenta cessione che garantisce un nutrimento equilibrato fino a 12 settimane, la perlite vulcanica naturale lo rende invece più soffice e aerato. L’utilizzo di questo terriccio consente al vegetale di sviluppare radici in profondità e assorbire meglio acqua e sostanze nutritive. Nel complesso si tratta di un terriccio per semina di ottima qualità e acquistabile a sacchi da 5 litri.
- Terriccio universale per piante d'appartamento, balcone e giardino, Per piante forti dai colori brillanti
- Con concime a pronto effetto e a lenta cessione per un nutrimento equilibrato fino a 12 settimane
- Con l'attivatore radicale COMPO per radici più forti che consentono un assorbimento ottimale dell'acqua e delle sostanze nutritive
3. Compo Bio Terriccio per Semina Biologico
Passiamo adesso a questo terriccio per semina 100% biologico contenuto in una confezione riciclata e riciclabile da ben 80 litri. Il Compo Bio è un terriccio ideale per la semina e la coltivazione di ortaggi, frutta, erbe aromatiche e piante ornamentali. Questa terra è composta da una miscela equilibrata di torba e humus vegetale che garantisce un costante ed elevato nutrimento al vegetale. La composizione totalmente naturale lo rende utilizzabile anche nell’agricoltura biologica per raccolti gustosi e abbondanti.
- Terriccio per la coltivazione di ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, utilizzabile tutto l'anno anche per piante ornamentali
- Con una miscela equilibrata di torba e humus vegetale per un nutrimento equilibrato e costante per le prime 2-3 settimane
- Consentito in agricoltura biologica per ottenere raccolti abbondanti dal sapore delizioso, per ogni modalità d'impiego: semina, messa a dimora,...
Caratteristiche e composizione del terriccio per semina
Prima di procedere alla scelta di un terriccio per semina, è importante conoscere le seguenti caratteristiche:
Proprietà relative all’umidità
Le proprietà igroscopiche, o proprietà relative all’umidità, devono fare in modo che il terriccio trattenga e assorba il giusto quantitativo di acqua che spinge il seme a germogliare e a crescere.
Questa capacità deve permettere all’acqua di poter essere adeguatamente assorbita senza che tenda a stagnare o a scivolare via in maniera rapida.
Elementi nutritivi
Sebbene i semi non abbiano bisogno di ingenti quantità di apporto trofico, si rende comunque necessario alimentarli con alcuni principi nutritivi, i quali devono essere accuratamente aggiunti e mescolati alla terra.
Drenaggio
Il terriccio deve poter permanere drenante anche quando passa del tempo e quando si assommano le varie operazioni di annaffiatura. Infatti, quando l’acqua tende a stagnare essa tende a far imbibire il germoglio, il quale marcisce e poi muore.
A questo scopo può essere utile prediligere un terriccio da semina che sia più riccamente composto da sabbia piuttosto che da argilla, in quanto la sabbia silicea tende a drenare meglio l’acqua rispetto all’argilla, la quale tende invece a trattenerla.
Durezza specifica della composizione
Il terriccio da semina deve poter essere inoltre leggero nella sua composizione, in quanto solo un terreno soffice, ossia impregnato di torba o di humus può non ostacolare la crescita delle piccole radici novelle.
Tipo di substrato
È di fondamentale importanza che il terriccio per semenzaio sia estremamente fine e sottile senza presentare degli azzollamenti grossolani. Se le zolle tendono a compattarsi troppo, è necessario passarle al setaccio in maniera tale da frantumarle nella giusta misura.
Proporzione degli elementi nutritivi in un terriccio per semina
In generale, tenendo comunque conto dell’estrema variabilità nella composizione del terriccio, un terriccio da semina ideale deve possedere almeno un terzo di sabbia derivata da silice e un altro terzo di torba nera. La porzione finale può essere ottenuta mescolando una quota di terra proveniente dall’orto e un’altra quota di humus, come l’humus di lombrico.
L’humus di lombrico, anche definito vermicompost, è un ottimo concime nutritivo per l’orto in quanto è in grado di apportare vitalità, migliorando anche le caratteristiche chimico-fisiche del terreno.
Il vermicompost è una pura sostanza organica, trasformata dai lombrichi in un processo di decomposizione per permetterne il contatto con le radici del sottosuolo delle piante.
È possibile procurarsi l’humus di lombrichi da un allevatore di lombrichi, il quale permette a questi vermi di potersi cibare in maniera libera di tutti i prodotti di scarto animali, ottenendo dunque una resa da rifiuti a risorse.
L’humus biologico di lombrico nutre le piante con dosi bilanciate, migliora la capacità di trattenimento dell’acqua da parte del terreno e rende il suolo notevolmente più soffice.
Tuttavia, nonostante possa essere appagante provvedere autonomamente a coltivare e miscelare i vari elementi compositivi di un terreno per semina, conviene sempre acquistarlo in un negozio appropriato. Infatti, soprattutto le operazioni di raffinatura e di frantumazione possono generare una grande quantità di spesa.
È poi importante scegliere un semenzaio giusto, il quale deve accudire in maniera idonea i semi, seguendoli nello sviluppo e nel successivo rinvaso.
Nel semenzaio occorre però tenere d’occhio la profondità alla quale posizionare il seme. Infatti, ogni insieme necessita di uno strato di terra al di sopra, il quale distribuisce l’acqua durante i processi di irrigazione. Anche l’acqua, ovviamente, deve poter essere ben distribuita al semenzaio e, per monitorarla, si può fare ricorso all’utilizzo di un igrometro, per controllare il grado di umidità del terriccio durante le fasi della crescita.
L’irrigazione è un processo che va seguito in maniera adeguata in quanto consente di stimare la distribuzione di acqua al semenzaio nonché le modalità temporali più opportune per poterlo fare.
Altri elementi importanti insieme al continuo apporto di aria verso il semenzaio sono rappresentati anche dalla temperatura e dalla luce, che impattano sulle piantine in via di sviluppo, preparandole al trapianto in piena terra.