Se sei alla ricerca di una legatrice per vigneto e intendi acquistare la migliore che ci sia in commercio, con questa guida potrai trovare proprio quello che desideri. Mettiti comodo e buona lettura!
Contenuti
Cos’è e a cosa serve una legatrice per vigneto
Prima di individuare quali sono i migliori prodotti che attualmente si trovano in commercio, vediamo esattamente cos’è una legatrice per vigneto e a cosa serve. Si tratta di una macchina il cui compito è quello di legare, come suggerisce il nome stesso, i tralci fruttiferi ai pali di una vigna, di un orto o semplicemente di un giardino privato. Effettuare questo processo in modo corretto è fondamentale per una buona e costante crescita delle piante e, proprio per questo motivo, occorre scegliere una macchina lega viti che garantisce delle ottime prestazioni.
È un attrezzo tanto utile quanto facile da utilizzare anche per chi è alle prime armi. Saprai che il processo di legatura dei capi fruttiferi servono a guidare la crescita delle piante verso una direzione ben precisa e per mantenerne l’equilibrio donando una piacevole armonia all’aspetto della tua coltivazione. Oltre al fine estetico, però, c’è anche quello fisiologico: infatti la giusta legatura delle viti assicura una divisione omogenea della linfa a tutte le piante in modo che queste raggiugano lo stesso livello di qualità e di benessere.
Come funziona una macchina lega viti
La macchina lega viti è un attrezzo molto facile da far funzionare e intuitiva. Spesso in base al modello cambia il meccanismo di legatura, ma la sostanza è sempre la stessa. Si tratta di una pinza che realizza legature per orientare la crescita delle viti e anche per gestire la crescita di piante o fiori sulle strutture di sostegno che si trovano negli orti o nei giardini. Per farla funzionare dovrai inserire il filo per legacci (che sia nastro o fil di ferro) nella macchinetta e farlo passare lungo la guida fino a raggiungere il capo dello strumento. Per il resto basterà appoggiare la legatrice manuale per vigna sul supporto da legare e metterla in azione in base al meccanismo.
Legatrice per vigneto manuale o elettrica?
In commercio esistono sia legatrici manuali che legatrici elettriche, ovvero a batteria. È ovvio che dovrai fare il tuo acquisto tenendo in considerazione le tue esigenze: le legatrici manuali sono adatte a chi svolge lavori di legatura raramente e non troppo impegnativi; se, invece, si tratta di lavori intensi e frequenti è meglio optare per un prodotto elettrico che possa semplificarli e che possa alleggerire la fatica del lavoro. Di seguito ti mostrerò i migliori modelli di legatrici manuali per vigneto.
Classifica migliori legatrici per vigneto
Fatte le giuste premesse, è arrivato il momento di vedere i migliori prodotti in commercio con le relative caratteristiche per aiutarti a scegliere la legatrice manuale per vigneto adatta a te e alle tue viti!
1. Max Tapener HT – R1 Pinza legatrice
Partiamo con un ottimo prodotto: la legatrice manuale Max Tapener HT – R1. Si tratta di un prodotto in acciaio inox e plastica robusta e apprezzato proprio per avere le caratteristiche di un modello quasi professionale. È molto facile da usare grazie alla sua leggerezza e all’impugnatura ergonomica. La copertura in plastica evita gli inceppamenti e il vano nastro in acciaio facilita l’inserimento dello stesso.
Per il corretto utilizzo basterà inserire il nastro e le graffette, avvolgere il ramo con il nastro pinzando prima un’estremità e poi l’altra e il gioco è fatto! Con il mezzo giusto sarà, infatti, un gioco da ragazzi legare la tua pianta! Purtroppo, però, non sono previsti accessori in dotazione anche se il prezzo è un po’ più alto della media.
PRO
- Leggera e facile da usare
- Versatile per qualsiasi pianta
- Copertura in plastica antinceppamento
- Struttura robusta e resistente
CONTRO
- Nessun accessorio in dotazione
- Prezzo un po’ più alto della media
2. Stocker – Legatrice Stocktap
La legatrice per vigneto Stocktap della Stocker è un prodotto molto facile da usare, basta capirne il meccanismo. Questo strumento ti semplificherà il lavoro velocizzando il processo di legatura nella vigna, in giardino o nell’orto. Si tratta di una legatrice estremamente versatile, adatta a qualsiasi tipologia di pianta e compatibile con qualsiasi nastro.
- Giardino e arredamento esterni
- Marca: Stocker
- Dimensioni: 10x10x10 cm
Il prezzo è nella media, ma l’unica pecca di questo modello è che, purtroppo, non dispone di nastri o graffette in dotazione (a differenza della maggior parte delle macchine lega viti in commercio). Per utilizzarla basterà caricare le graffette e il nastro e avvolgere il ramo con il nastro pinzandolo prima da una parte e poi dall’altra.
PRO
- Semplice e intuitiva
- Versatile per qualsiasi pianta
- Adatta a nastri di qualsiasi spessore
CONTRO
- Nessun accessorio in dotazione
3. AOSOME – ASAP 1618 Legatrice per piante
Altro prodotto valido è la legatrice per piante ASAP 1618 di AOSOME con la quale è possibile legare in modo facile e veloce le tue piante. L’ opportunità di renderla utile per qualsiasi pianta, lo rende un prodotto estremamente versatile. Per utilizzarla basterà inserire il nastro e le graffette al posto giusto e mettersi a lavoro.
- Strumento di legatura per piante: è possibile legare facilmente le piante per sostenere paletti e linee.
- Risparmia tempo: puoi risparmiare più tempo nel tuo giardino/frutteto/paesaggio.
- Amichevole: facile da usare e comodo da trasportare, funziona ad alta efficienza e non fa del male alla pianta.
Grazie alla comoda impugnatura ergonomica e alla “leva salva lavoro” si può tranquillamente utilizzare con una sola mano. I materiali di produzione sono di qualità e lo rendono un prodotto resistente e robusto: anche qui abbiamo acciaio inox e plastica dura. Nella confezione troviamo, oltre la legatrice, una lama di ricambio, 5 rotoli di nastro adesivo, 1 scatola con 1000 graffette e un manuale d’istruzioni.
PRO
- Prezzo basso
- Versatile per qualsiasi pianta
- Ricca di accessori in dotazione
- Utilizzabile con una mano
CONTRO
- Assenza di istruzioni in lingua italiana
4. Yolando – Legatrice per piante
La legatrice per piante Yolando è un modello a nastro con un costo abbastanza accessibile. Utilizzabile per viti, fiori, piante di frutti, piante di pomodori e tanto altro ancora, è un prodotto molto versatile realizzato in plastica dura e in acciaio inox. È molto comoda, leggera e rapida nello svolgere il suo compito.
- Risparmio Energetico. il reggiatrici professionali sono realizzati in acciaio e plastica di alta qualità. È possibile collegare facilmente le piante...
- Risparmia Tempo: Avvolgendo e annodando in pochi secondi, risparmiando un sacco di tempo prezioso. puoi risparmiare più tempo nel tuo...
- Facile da usare e comodo da trasportare, funziona ad alta efficienza e non fa del male alla pianta.
Il sistema è quello a nastro ovvero basterà caricare la legatrice con nastro e graffette e avvolgere la pianta spillando prima da un lato e poi dall’altro. A volte è importante passare un po’ di lubrificante nei meccanismi in modo da evitare eventuali inceppi. Sono previsti 10 rotoli di nastro e 10.000 graffette in dotazione, quantità utilizzabili per molte sessioni di lavoro.
PRO
- Leggera, robusta e versatile
- Prezzo basso
- 10 rotoli di nastro e 10.000 graffette in dotazione
CONTRO
- Necessita di manutenzione frequente per evitare inceppamenti
5. KING DO WAY – Legatrice per piante
La legatrice manuale per vigna della KING DO WAY è quella più venduta nel mondo dell’e-commerce grazie al prezzo piuttosto competitivo in cambio di eccellenti prestazioni. Anche qui abbiamo un modello a nastro molto semplice da utilizzare ed abbastanza intuitivo: il nastro servirà per avvolgere il ramo da legare al supporto e dovrà poi essere spillato con delle graffette.
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È prodotto con materiali resistenti come l’acciaio inox e plastica dura così come tutti i prodotti che abbiamo già visto. Estremamente versatile, può essere utilizzato anche per fiori, piante da frutto, piante d’ortaggi ecc… Nella confezione troverai un nastro, una scatola di graffette, il manuale delle istruzioni e ben 2 rotoli di tape tool.
PRO
- Leggera, robusta e versatile
- Prezzo basso
- Ricca di accessori in dotazione
CONTRO
- A volte il nastro si sgancia
Come scegliere una legatrice per vigneto
Per scegliere una legatrice per vigneto occorre tenere in considerazione pochi fattori, ma indispensabili per la riuscita di un buon lavoro. Realizzare delle legature resistenti in modo veloce e con movimenti semplici è l’obiettivo di chi vuole acquistare un attrezzo del genere. È una grande soddisfazione svolgere il lavoro di 30 minuti, legando ogni pianta a mano, in solo 5 minuti aiutandosi con gli strumenti giusti.
Tipologie di legatrici
In commercio esistono vari modelli di legatrici manuali: quelle semplici, quelle manuali automatiche e quelle elettriche (che abbiamo giù visto). Le legatrici più semplici svolgono la funzione di avvolgere il nastro attorno la pianta e tagliarlo; quelle automatiche hanno un meccanismo più complesso che permette di velocizzare ancor di più il lavoro grazie all’inserimento di un’intera bobina di nastro evitando, quindi, di caricare ogni volta il nastro per la legatura successiva; quelle elettriche, come abbiamo già visto, sono dei modelli a forma di pistola più professionali dotate di motore e batteria e che legano autonomamente le piante con un solo click.
Esistono, poi, delle sottocategorie: le pinzatrici (quelle di cui parliamo in questa guida) e le legatrici con il fil di ferro. Le prime (sono i modelli di cui abbiamo parlato fino ad ora), si servono del nastro e delle graffette; le seconde funzionano legando le piante con una rotazione con del fil di ferro. Questi modelli sono meno consigliati rispetto ai primi perché spesso finisce col rovinare i tralci graffiandoli con il fil di ferro stesso.
Accessori in dotazione
È sempre una buona idea optare per i modelli con gli accessori in dotazione in modo da fare una spesa iniziale sostanziosa, ma avendo a portata di mano tutto l’occorrente necessario per cominciare fin da subito il lavoro ed evitare di acquistare gli accessori sbagliati in seguito.
Nastro, graffette e fil di ferro
È importante, quindi, azzeccare l’acquisto anche dei vari accessori per l’ottima riuscita del lavoro e non solo della legatrice.
Per quanto riguarda il nastro è possibile scegliere tra quello in PVC o quello di carta biodegradabile. Le dimensioni sono standard e bisogna scegliere il nastro dalla dimensione giusta per la macchinetta.
Le graffette, anche queste in misura standard, sono importanti perché hanno il compito di chiudere la legatura e mantenere ben saldo il nastro. Anche qui è importante scegliere quelle adatte alla tua macchinetta.
Se hai acquistato una legatrice che funziona con il fil di ferro, ti consiglio di scegliere quello plastificato in modo da evitare il più possibile il danneggiamento delle piante. Altrimenti in commercio esiste anche quello zincato.
Dimensioni della bocca regolabile
Ci sono alcuni modelli di legatrici manuali che ti permettono di poter regolare le dimensioni della bocca. Grazie a questa possibilità potrai adeguare l’ampiezza dell’apertura a qualsiasi tipo pianta da legare evitando inutili sprechi di nastro. È possibile regolare le dimensioni tramite una vite che dovrà essere allentata o stretta in base alle tue esigenze.
Conclusioni
In questa guida hai visto le funzioni di una legatrice manuale, quali sono i migliori modelli in commercio e quali sono i fattori da tenere in considerazione durante l’acquisto.
Una legatrice manuale darà sicuramente una svolta al noiosissimo lavoro di legatura che devi svolgere nella tua vigna o nel tuo giardino. È ovvio che una macchina del genere non è adatta a legare rami molto spessi o tronchi, ma può essere ideale a legare rametti con un diametro che non superi i 3 cm. Per lavori più grandi e impegnativi occorrerà un attrezzo più professionale e che sia all’altezza. Un ultimo consiglio è quello di evitare di stringere troppo il nastro attorno alle piante, in modo da consentire la giusta crescita e la corretta distribuzione della linfa.
Ora che avrai le idee più chiare, non mi resta che augurarti buon acquisto e buon lavoro!