Le piante più resistenti al sole e con poca acqua: quali sono?

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Se stai pensando di arricchire il tuo giardino con piante in grado di resistere al sole e sopravvivere con poca acqua, questo è il posto giusto per te!

Infatti, devi sapere che è possibile coltivare piante anche molto colorate e vivaci le quali resistono molto bene all’azione della luce solare e in scarsità di acqua. Questa soluzione è l’ideale per chi ha la passione delle piante ma, spesso, non ha il tempo necessario per poterle curare e gestire in maniera continua, soprattutto durante la stagione estiva.

L’esempio forse più famoso di pianta resistente al sole con poca acqua è rappresentato dalla grande famiglia delle cactacee, le poderose piante in grado di svilupparsi anche in condizioni estreme, come i climi torridi dei deserti. Continua a leggere per scoprire informazioni utili sulle tipologie di piante più resistente al sole e con poca acqua, scoprendo anche gli esemplari principali e più facilmente reperibili in commercio.

1. Glicine

Il glicine e una pianta legnosa importata In Europa secoli fa dalle regioni più orientali dell’asia, come la Cina, la Corea e l’Indonesia. La pianta appartiene alla stessa famiglia dei piselli e, con essi, condivide la tipica infiorescenza di piccole dimensioni e di colore chiaro, in genere blu o viola. Successivamente, proprio come i piselli e le altre fabacee, i fiori si sviluppano in baccelli di modeste dimensioni che contengono vari semi.

Il glicine, oltre ad essere ben resistente alle alte temperature, è addirittura in grado di sopportare il freddo e la mancanza di acqua, per cui una pianta assolutamente consigliata per chi vuole arricchire il proprio giardino senza bisogno di grandi attenzioni. Sarà per questo che il glicine ha riscosso tanta fortuna in tutto il mondo.

2. Bocca di Leone

La Bocca di Leone è una pianta molto facile da curare e, in maniera del tutto similare al glicine, necessita di quantità assai scarse di acqua, richiedendo al contempo temperature anche estreme per potersi sviluppare. Per questo motivo la Bocca di Leone è variamente coltivata in tutto il mondo pur provenendo dall’Europa più orientale e dall’Asia.

Tale pianta è in grado di esibire colorazioni sgargianti e ricche e rappresenta dunque la soluzione ideale per poter abbellire il proprio giardino, ottenendo in tempi brevi una crescita rigogliosa e cromatica della Bocca di Leone. Inoltre, è anche possibile collocare la Bocca di Leone in diretta corrispondenza di fonti di luce come il sole senza recare alcun tipo di problemi alla pianta.

3. Rosmarino

Il rosmarino è una delle piante più conosciute in tutto il mondo, ha un profumo ben riconoscibile e appartiene alla stessa famiglia di piante aromatiche come la menta, la salvia e il timo. Questa pianta autoctona del Mediterraneo si sviluppa in corrispondenza di zone molto esposte alla luce solare e, in genere, aride. Per tale ragione il rosmarino viene spesso coltivato a uso domestico nei balconi delle abitazioni, dove si espongono i vasi direttamente alla luce solare.

La pianta del rosmarino è resistente alla luce solare e alla siccità ed è in grado di adattarsi rapidamente a qualsiasi temperatura, anche in climi molto secchi, richiedendo pochissima acqua, che va aggiunta solo quando il terreno si asciuga del tutto.

4. Erba gatta

L’erba gatta, nota scientificamente come nepeta cataria, è una pianta molto interessante e non banale, che tende a svilupparsi in estensione fiorendo in estate. L’erba gatta esibisce una varietà assai ricca e vasta di colori, il suo profumo è molto simile alla fragranza aromatica degli agrumi come l’arancia e il pompelmo. Tale pianta è forse il prototipo di tutte le piante più resistenti al sole e con poca acqua, potendo attecchire in zona di assoluta siccità.

Questa pianta è così denominata perché attira, quasi invariabilmente, i gatti e felini che ne sono attratti dall’odore caratteristico: quando i gatti la masticano e la ingeriscono, essi tendono ad espellere i mucchi di pelo che hanno ingoiato, espletando così anche una funzione digestiva.

5. Lavanda

La lavanda è una pianta molto conosciuta soprattutto nel bacino del Mar Mediterraneo, ha un profumo davvero intenso e caratteristico e, alla vista, si presenta come una pianta appariscente e con colori vivaci, che richiamano il violetto.

Questa pianta può essere coltivata in vaso in ambiente domestico oppure per arricchire aiuole e giardini ed è assai resistente a climi secchi, aridi e soleggiati; la lavanda richiede infatti pochissime quantità di acqua solo quando il clima è davvero estremamente secco.

6. Pianta mangiafumo

La pianta mangiafumo, conosciuta come beaucarnea recurvata, e una pianta non molto conosciuta in Europa ma assai tipica dell’Africa centrale, dalla quale viene importata. Questa pianta tende a svilupparsi perlopiù in ambienti desertici e aridi, adattandosi con estrema facilità anche alle condizioni peggiori, come il freddo pungente e il caldo torrido.

La pianta mangiafumo richiede pochissima acqua per potersi sviluppare ed è così denominata in quanto permette di assorbire l’efficacia gran parte delle emissioni inquinanti e del fumo presente nell’aria, migliorando dunque la qualità di ciò che si respira nell’ambiente domestico.

7. Erba della Madonna

L’Erba della Madonna è una pianta grassa, distinguibile per le sue foglie molto procaci e capaci di legare l’acqua e trattenerla a lungo, potendo dunque resistere alle condizioni di estrema aridità e siccità. L’erba della Madonna può essere coltivata nelle zone più soleggiate del giardino e delle aiuole e richiede una manutenzione molto esigua, necessitando di pochissima acqua durante l’estate.

Al momento dell’infiorescenza, l’Erba della Madonna si manifesta in tutta la sua bellezza, mettendo in mostra i suoi fiori vivaci, colorati e appariscenti.

8. Acacia di Costantinopoli

L’acacia di Costantinopoli è una pianta importata in Europa e in Italia dal Vietnam e dalle regioni a levante dell’Asia come la Cina e l’Indonesia. Questa pianta cresce e si sviluppa in condizioni estreme e si adatta con facilità a diversi setting ambientali. Non a caso, la caccia di Costantinopoli può sopravvivere in climi molto aridi e caldi nonché, analogamente, anche durante temperature rigide e di freddo pungente.

Una delle caratteristiche maggiori dell’acacia di Costantinopoli è che può svilupparsi in altezza raggiungendo i 7- 8 metri, creando dunque una barriera naturale che può garantire il giusto grado di privacy in giardino. Il profumo che emana una volta cominciata l’infiorescenza è assai caratteristico e si accompagna alla visione estetica pluricromatica e sgargiante della pianta stessa.

9. Bougainvillea

La bougainvillea è una pianta rampicante avente la capacità di poter correre e arrampicarsi con diversi gradi di pendenza ed è nota soprattutto per le sue caratteristiche ornamentali. Questa pianta non raggiunge l’altezza dell’acacia di Costantinopoli ma, in poco tempo, è in grado di raggiungere senza difficoltà i 4 m di altezza coprendo l’estensione di un immobile o di una villetta appunto

La bougainvillea può essere coltivata in vaso dove manifesta dei colori vivaci e brillanti, le foglie hanno uno spessore assai ridotto e sottile tanto da assomigliare a dei piccoli fogli di carta. La bougainvillea è una pianta resistente al sole e con poca acqua potendo sopportare molto facilmente condizioni di siccità nonché, all’opposto, condizioni di freddo estremo e di nevicate.

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